Elezioni Rsu. Grande affermazione della Cisl nel Pubblico Impiego, Scuola, Università e Ricerca

Roma, 21 marzo 2018. “I lavoratori pubblici premiano la Cisl. Il voto a favore della nostra organizzazione ha visto al momento quasi 400 mila lavoratori italiani riconoscere e riaffermare l’impegno profuso nel contrastare populismi e scelte sbagliate assunte in materia di lavoro pubblico. Ma è stato soprattutto un voto che ha dato una risposta precisa a chi sostiene nel Paese un’idea di divisione del lavoro e di smantellamento dei servizi pubblici applicando anche per questi il principio del calcolo costi/benefici anche sui diritti di cittadinanza”. Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan in una nota sui dati dello spoglio, ancora in corso, dell’attuale tornata di voto per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie del comparto pubblico impiego e sanità, istruzione, università, e ricerca.
“Un voto che ha riscontrato un’altissima affluenza superando in talune realtà del Paese una partecipazione superiore al 90% degli aventi diritto e che vede la Cisl in netto vantaggio sulle altre sigle con un indice di rappresentanza del 27% nel comparto pubblico impiego e sanità e del 29% nel sistema Istruzione che comprende la scuola, l’università e la ricerca”, aggiunge con soddisfazione la leader della Cisl.
“I dati provenienti dallo spoglio su un numero di seggi di oltre il 75% presenti in tutti i posti di lavoro pubblico attestano la netta supremazia – quasi un lavoratore ogni tre sceglie le liste della Cisl – che ha messo in campo un esercito di 44.000 candidate e candidati e che conferma la sua inclinazione storica di sindacato di riferimento per gli operatori del mondo dell’Istruzione, della sanità e della pubblica amministrazione. E’ insomma un grande risultato che qualifica l’impegno e la determinazione della politica della Cisl e che premia il nostro radicamento sul territorio e nei posti di lavoro“.
Furlan aggiunge ancora che “sostenere nell’esperienza professionale lavoratrici e lavoratori, affiancandoli con la contrattazione di secondo livello e territoriale, ha premiato con il voto la Cisl , che si avvia verso il filo della vittoria. I lavoratiri hanno riconosciuto l’efficacia della linea riformista dell’Organizzazione che ha lavorato in questi anni per rilanciare un sindacato moderno, di prossimità, dinamico e attivo, che dovrà continuare a dispiegare la propria azione portando risultati in ogni posto di lavoro. Un progetto che fonda l’essenza della ripartenza italiana sul valore della “partecipazione” e che nei recenti rinnovi contrattuali restituisce ai pubblici dipendenti importanti diritti, dopo un lungo periodo di blocco delle retribuzioni andando a rilanciare il sistema pubblico e quello dell’istruzione come motori fondamentali utili alla ripresa del sistema Paese”.

Ed è soddisfatto anche il Segretario Generale della Federazione del pubblico impiego della Cisl, Maurizio Petriccioli: “I numeri fin qui rilevati confermano il grande lavoro svolto sino ad oggi e rilanciano l’impegno ad essere il costante riferimento sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici del Paese”
“Superate le incertezze e le variazioni del dato delle prime ore, la registrazione dello spoglio sta confermando un trend divenuto stabile: la Cisl FP è il sindacato più rappresentativo nel Pubblico Impiego  -si legge in una nota stampa della Fp-  delineando i risultati delle elezioni delle RSU, tenutesi il 17, 18, 19 aprile.  Con la raccolta dati che ha ampiamente superato il 75% delle liste – prosegue il comunicato-, confermiamo un risultato che era immaginabile già nelle prime rilevazioni. Basti pensare alla straordinaria affermazione nel Comune di Genova, dove per la prima volta siamo la prima organizzazione sindacale; al Comune di Roma, dove la Cisl Fp si è imposta con il 37,09% dei consensi; all’ottimo risultato nelle sedi centrali dell’ACI e dell’INPS, nelle quali abbiamo ottenuto rispettivamente oltre il 55% e il 34% di voti; al risultato della direzione territoriale dell’INAIL di Bologna, nella quale superiamo addirittura il 67% delle preferenze; infine, nonostante le dure polemiche del sindacato autonomo e corporativo, al risultato all’ASP 6 di Palermo e all’ULSS 6 Euganea, dove abbiamo ottenuto rispettivamente oltre il 39% e il 49% dei consensi.
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“I dati in nostro possesso, riferiti a 4482 scuole su 8349, confermano la tendenza a una forte crescita della Cisl nel settore scuola: i voti al momento raccolti sono oltre 130.000, che in percentuale rappresentano il 29%; per avere un termine di raffronto si consideri che nel 2015 chiudemmo con 193.600, pari al 24,5%”.  La Segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi,  commenta i dati relativi alla sua Federazione. “Pur con tutte le doverose cautele, date le modalità del voto e la difficoltà di estrarre campioni significativi, siamo ragionevolmente fiduciosi di poter migliorare risultato già molto buono del 2015. La crescita dei consensi elettorali fa il paio con quella che stiamo registrando anche per le iscrizioni. Riferendoci a quelle per delega, certificate dal Ministero del Tesoro, che oggi sono 163.000 (in costante crescita dall’inizio dell’anno scolastico), ci confermiamo come il sindacato con più iscritti nel settore scuola, un primato di cui siamo molto orgogliosi perché dà testimonianza, nei fatti, di una nostra presenza efficace in ogni angolo d’Italia e del rapporto positivo e solido che l’organizzazione ha costruito e mantiene con tantissime lavoratrici e tantissimi lavoratori. È grazie a questo che migliaia di persone csi sono rese disponibili per una candidature nelle nostre liste, una disponibilità che insieme allo straordinario impegno delle strutture territoriali è alla base del bellissimo risultato che sta maturando. La Cisl Scuola si conferma come punto di riferimento essenziale per la categoria”.

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