FNP: Consiglio Generale dei Pensionati Cisl

 Siracusa, 5 dicembre 2017: «Positivo l’accordo per il mondo dello Stato fermo da troppo tempo. Ora creiamo gli strumenti per investire e concentriamoci sul fisco.»
Il segretario generale aggiunto nazionale della FNP Cisl, Loreno Coli, rilancia da Siracusa, chiudendo i lavori del Consiglio generale dei Pensionati territoriale, i temi dello sviluppo attraverso il quale ridistribuire ricchezza, creare lavoro e, quindi, avere più soldi per la previdenza.
«Siamo soddisfatti e condividiamo l’accordo che ridà slancio al mondo dello Stato – ha sottolineato nel suo intervento – Dobbiamo, però, guardare oltre. Le facilitazioni per i giovani non possono essere sufficienti se contestualmente non creiamo gli strumenti per convincere la gente ad investire nel nostro Paese. Da questo si determina tutto il sistema: se nessuno investe non c’è lavoro, quindi non c’è ricchezza e non ci sono i soldi per la previdenza.
Per il prossimo anno, qualunque sia il governo – ha aggiunto Loreno Coli – ci occuperemo del fisco. Stiamo per pubblicare i dati che vengono fuori dalle dichiarazioni 730 che confermano come la ricchezza sia ben concentrata nelle mani di pochi. Noi siamo perché di trovi un sistema per innalzare e ridistribuire equamente la ricchezza nel Paese.»
Ad aprire i lavori Sebastiano Spagna, segretario generale della FNP Cisl Ragusa Siracusa. Un’analisi, la sua, che ha confermato la soddisfazione per l’accordo nazionale ed è poi sceso sulle esigenze di un territorio quanto mai vivo ma bisognoso di servizi.
«Il territorio deve essere guardato con grande attenzione, – ha detto – I pensionati, più in generale gli anziani, chiedono maggiori opportunità. Noi, come già avviato da tempo, continueremo l’interlocuzione con Asp, Inps e Comuni perché si possa cominciare a stringere per ottenere maggiori servizi e tutele.
A questo tema si aggiunge quello legato ai giovani – ha concluso Spagna – I pensionati vivono un’altra difficoltà, quella di essere consapevoli di non farcela e, allo stesso tempo, pensare ai giovani. Non riescono a guardare al loro futuro se i giovani non sono tranquilli. C’è l’esigenza di una svolta epocale. Partiamo dai Comuni proprio per elaborare azioni concrete sul territorio.»
Servizi, assistenza, ovviamente nuovo governo regionale. Questo il filo conduttore, che suona come un messaggio deciso al neo presidente della Regione Sicilia, del segretario generale regionale della FNP Sicilia, Alfio Giulio.
«L’intesa nazionale ha portato molto – ha detto in apertura – e la vertenzialità non si chiude perché si aprirà una battaglia sul fisco. In Sicilia la prima cosa che faremo sarà chiedere un incontro agli assessori alla Sanità, alla Famiglia e al Lavoro. C’è un problema che riguarda la sanità e gli anziani ne pagano la crisi. Molti di loro non riescono più a curarsi ed il risanamento non può essere fatto sulle spalle di pochi. Noi chiediamo che bisogna riorganizzare la medicina portandola dove ci sono le persone e non renderla ospedalocentrica.
Poi il secondo tema. Vedere come ragionare su una legge organica sui servizi sociali. Ora incalzeremo Musumeci per dotare la Sicilia di questa legge. Servizi alla persona, chi vive un handicap o deficit ha bisogno di sentire una società vicina, organizzata e che si prende cura seriamente di tutti loro.»
L’importanza del patto generazionale, che viene fuori in ogni occasione, è stata sottolineata dal segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro.
«Mi piace che gli anziani parlino dei giovani – ha sottolineato nel suo intervento – Questa sensibilità e attenzione dimostrano la responsabilità di chi ha attraversato il tempo del lavoro in un territorio che oggi, purtroppo, vede partire la migliore gioventù. L’attenzione verso le nuove generazioni rappresenta una spinta a ragionare e programmare sul futuro di questa terra.
Passo dopo passo, magari, ma con la determinazione che la Cisl, la segretaria Annamaria Furlan, stanno dimostrando con grande impegno e coerenza.
Bisogna assumere delle decisioni per questo Paese. Servono gli strumenti necessari agli investimenti e serve determinazione nel realizzare infrastrutture di sistema che aiutino lo sviluppo dei territori. La Cisl Ragusa Siracusa lo ha già detto alle nuove deputazioni regionali delle due province; continueremo a spingere perché si individuino obiettivi da condividere e raggiungere per dare risposte alla gente, ai lavoratori, quindi agli anziani e pensionati.»

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