Sicilia in lotta, in mille per la vertenza Siracusa

Investimenti, infrastrutture, ambiente, riforme. Sono i quattro grandi temi della vertenza Siracusa che sabato prossimo, 7 maggio, la delegazione siracusana di Cgil Cisl e Uil, guidata dai rispettivi segretari generali, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, porterà a Palermo alla manifestazione regionale indetta dal sindacato unitario.

Cgil Cisl e Uil sono nuovamente pronte a scendere in piazza e lo faranno a Palermo partecipando alla mobilitazione che intende dire basta all’immobilismo della politica. Un lungo corteo che attraverserà le vie del capoluogo isolano e si chiuderà con gli interventi dei segretari regionali Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone.

Di tutto questo si è parlato alla Cisl in via Arsenale, durante una conferenza stampa in cui sono intervenuti i tre segretari generali provinciali. “Questo volantino è la sintesi di tutti i problemi che attanagliano la Sicilia, dentro i quali sono racchiusi tutti i drammi che ci coinvolgono – hanno detto Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò –. A Palermo confluiranno oltre mille persone da Siracusa per far sentire la propria voce. E questo “grido” dovrà arrivare al governatore regionale Rosario Crocetta che dovrà dimostrare maggiore sensibilità a tutti questi problemi, anziché pensare a continui cambi di assessori che non portano a nulla. Si fanno troppe inaugurazioni, troppi annunci di nuovi protocolli ma nei fatti non si muove nulla. Prendete la Formazione professionale con lavoratori licenziati, poi ci sono i lavoratori forestali, quelli del settore industriale, gli edili, la scuola, i pensionati, i giovani. Non c’è un settore che non è stato toccato da una crisi che ormai dura da troppo tempo e per il quale il governo regionale non è riuscito a invertire la rotta. Tre anni e mezzo per valutare un governo sono più che sufficienti e il bilancio è stato fallimentare – hanno aggiunto Zappulla, Sanzaro e Munafò -. Ci sono questioni dappertutto: acqua pubblica, province e rifiuti. Altrettanti fallimenti per la qualità dei servizi e il costo ma anche per una questione occupazionale. E’ stato un governo regionale assente sotto tutti i punti di vista e nonostante si stia cercando di ricostruire una interlocuzione, troviamo difficoltà proprio per l’assenza del presidente Crocetta. E non solo il governo regionale ma anche nazionale, perché poi tutto si riflette da Palermo a Roma. Siracusa ha tutte le condizioni per superare la crisi ma la politica che ci rappresenta non fa abbastanza”.

Il concentramento regionale è in programma alle ore 9,30 in piazza Marina a Palermo, mentre alle 11,30 è previsto il comizio di Piazza Indipendenza.

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