25 aprile Festa della liberazione. Furlan: “A Milano per ricordare il patrimonio di valori che non bisogna disperdere”

Milano, 25 aprile- “Grazie a Milano per questa grande manifestazione. Dobbiamo e vogliamo ricordare il cammino ed il sacrificio di tanti uomini e donne per riconquistare la libertà”. Lo ha detto la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, oggi a Milano, città Medaglia d’Oro per la Resistenza, intervenuta a nome dei tre sindacati confederali dal palco allestito in Piazza Duomo per la Manifestazione Nazionale organizzata per il 74esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, dall’Anpi, l’Associazione dei partigiani. “‘La libertà è come l’aria, te ne accorgi quando manca diceva Piero Calamandrei- ha ricordato Furlan- guai a negare la storia e le atrocità del regime nazifascista: ricordiamolo sempre ai giovani. La democrazia è pace, questo è l’attualità della Resistenza. Ecco perché siamo qui, per non dimenticare il passato e tenere vivi quei valori. C’è troppa indifferenza davanti ai rigurgiti neo fascisti ed alla violenza nei luoghi sacri- ha aggiunto la leader Cisl. “È indispensabile cambiare, dobbiamo costruire una nuova Europa del rispetto della persona umana, della solidarietà, con politiche economiche al servizio delle persone e non il contrario. Il lavoro e le persone devono tornare alla base delle scelte dell’Europa: lavoro e libertà stanno insieme, senza l’uno non può esserci l’altra. Il modo migliore per celebrare il 25 aprile- ha sottolineato ancora Furlan- è una memoria operosa. Ha ragione il Presidente Mattarella: oggi è tempo di resistenza per la democrazia, per la persona e la solidarietà, per una Europa della pace. Il 25 aprile – ha concluso la Segretaria generale della Cisl – ci ricorda che non possiamo voltare le spalle a chi scappa dalla guerra, a chi cerca di mettere in salvo se stesso ed i propri figli. Il 25 aprile serve a ricordarci i nostri principi di solidarietà ed accoglienza”.

“Ogni volta che viene calpestato il ricordo del 25 aprile, ogni lapide sfregiata è un campanello d’allarme molto serio che non dobbiamo sottovalutare” ha dichiarato la Segretaria generale della Cisl, durante il corteo partito da Corso Venezia, commentando gli episodi di provocazione di questi giorni: la statua della partigiana danneggiata, lo striscione inneggiante a Mussolini e non ultimo la lapide a Milano.”Dobbiamo vivere questi valori di democrazia e libertà e trasmetterli ai nostri giovani. Lo ripeto, la libertà è una conquista quotidiana. A noi spetta conservarla, difenderla e farla crescere” aggiunge Furlan. E sull’assenza del vicepremier Salvini nessuna polemica ma un promemoria: “La libertà è libertà dalla schiavitù, dal lavoro nero, di non morire di lavoro come avviene ogni giorno purtroppo nel nostro Paese. La democrazia è l’antitesi a mafia ndrangheta e camorra. Ogni giorno dobbiamo vivere questi messaggi così importanti per il futuro del Paese”.

dalle pagine de ‘Il Giorno’ : “Saremo in piazza oggi a MIlano insieme all’Anpi – ha detto –  per ricordare un patrimonio di idee, di valori, di passione civile che non bisogna disperdere ma che, anzi, occorre continuare a trasmettere ai giovani, nelle scuole, nel mondo del lavoro ed in tutti gli ambiti della societàLa festa della liberazione non è un derby: appartiene a tutti gli italiani – tiene a sottolineare la leader della Cisl ricordando che “la nostra democrazia è frutto del sacrificio di una generazione che si è battuta per la difesa della libertà, della tolleranza, del pluralismo delle idee. Ecco perchè è inaccettabile e vergognosa l’apologia del fascismo come quella dello striscione esposto ieri a Milano da alcuni pseudotifosi, una provocazione che meriterebbe finalmente una risposta severa dal Governo e dalle istituzioni sportive.

In un editoriale pubblicato ieri su “Il Dubbio” mette in guardia sulla presenza crescente nella realtà sociale e sul web di organizzazioni e gruppi neofascisti o neonazisti: “Non possiamo, né dobbiamo” sottovalutarne la presenza. “Essi diffondono i virus della violenza, della discriminazione, dell’odio verso chi bollano come diverso, del razzismo e della xenofobia. Fenomeni analoghi stanno avvenendo nel mondo ed in Europa. L’ esperienza della Resistenza ci insegna che i fascismi si sconfiggono con la conoscenza, con l’unità democratica, con la fermezza delle Istituzioni”. La Furlan ricorda di aver consegnato nei giorni scorsi, insieme a tante altre associazioni, al Presidente della Repubblica, Mattarella, 300.000 firme con cui tante associazioni chiedono alle Istituzioni lo scioglimento delle organizzazioni che richiamano la loro azione al fascismo ed al nazismo. “È un tema serio. Non bisogna mai dimenticare che la nostra democrazia è frutto del sacrificio di una generazione che si è battuta per la difesa della libertà, della tolleranza, del pluralismo delle idee e dell’informazione. Sono i principi fondamentali che insieme al diritto al lavoro ritroviamo nella Costituzione e su cui si fonda la nostra Repubblica. Da lì bisogna ripartire. Senza lavoro non c’è sviluppo, progresso, libertà”.

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