7 marzo 2019. “Ci sono stati certo tanti progressi, ma la strada per una vera parità è lunga”. E’ quanto sottolinea la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan dalle pagine del quotidiano ‘Avvenire’ alla vigilia dell’iniziativa unitaria che si terrà domani a Roma al Policlinico Umberto I, organizzata da Cgil, Cisl, Uil per la Giornata internazionale della donna. “Donne fortemente discriminate, una mamma su tre lascia il posto di lavoro dopo il primo figlio, stipendi e pensioni più basse” ricorda Furlan ribadendo che “il lavoro è il primo diritto di cittadinanza e di emancipazione da conquistare”.
Un appuntamento importante, quello di domani sottolineano Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta “perché, dopo anni, si torna a realizzare un’iniziativa nazionale unitaria, in linea con la discussione, l’elaborazione e la mobilitazione che hanno caratterizzato, in questi mesi, i rapporti tra le tre Confederazioni”.
“Per il sindacato confederale, la giornata internazionale della donna è sempre stata un’occasione di mobilitazione, di riflessione e di elaborazione di politiche di genere. L’ obiettivo è quello di creare, su tutto il territorio nazionale, momenti di aggregazione che superino il rischio di un “declassamento” di questa giornata al semplicistico e fuorviante rango di festa”. Con questo spirito Cgil Cisl e Uil hanno organizzato il seminario “Si chiamerà Futura. La contrattazione di genere protagonista del cambiamento” che si svolgerà domani 8 marzo a partire dalle ore 9:30 presso l’Aula Magna del Policlinico Umberto I al quale interverrano, tra gli altri, per la Cgil Susanna Camusso, la Segretaria generale CISL Annamaria Furlan e la Segretaria confederale UIL, Ivana Veronese.
“Un appuntamento importante anche per il tema che sarà trattato: la contrattazione di genere. Abbiamo avuto modo di apprezzare la sensibilità e l’attenzione della FNSI rispetto alle iniziative organizzate da Cgil, Cisl, Uil” si legge ancora nella nota congiunta. “Riteniamo che anche la giornata dell’8 marzo e il seminario in questione” possano contribuire “ad evidenziare e sottolineare queste sinergie”.