“Non è una commemorazione stantia, è l’occasione di ricordare fatti tragici che hanno cambiato la storia dei diritti dei lavoratori italiani.”
Questo il commento del segretario generale della UST Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, al termine della giornata di celebrazioni dei fatti di Avola che, il 2 dicembre del 1968, con la morte di due braccianti agricoli e la protesta degli operai della provincia, segnò una svolta storica per i diritti e la dignità dei lavoratori dell’intero Paese.
“Dopo 47 anni è giusto non dimenticare quei fatti, – ha aggiunto Paolo Sanzaro accompagnato in contrada Chiusa di Carlo dal responsabile territoriale della FAI, Giuseppe Linzitto – Questa giornata serve da monito costante affinché i diritti acquisiti in questi anni dai lavoratori, non debbano più essere messi a rischio.
Il sindacato unitario conserva questa memoria storica che fonda sulle fatiche, sulle proteste e sulle battaglie dei lavoratori. Il 2 dicembre resta una data importante da tenere a mente ogn
i giorno.”