La FNP Ragusa Siracusa guarda al futuro

Revisione della legge Fornero, rimborso della rivalutazione di tutte le pensioni, divisione tra sistema previdenziale e quello assistenziale, maggiore attenzione verso la soglia di povertà che coinvolge molti cittadini.

Queste le linee guida uscite fuori dal Consiglio Generale della FNP Cisl Ragusa Siracusa, riunito questa mattina alla presenza del segretario generale della FNP Sicilia, Alfio Giulio, e del segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, nella sala riunioni del Faretto, a Rosolini.

Sebastiano Spagna, segretario generale dei Pensionati Cisl territoriale, ha sottolineato i punti cardine di un’azione sindacale che tende alla difesa di diritti acquisiti “che sono frutto di un patto sottoscritto con una persona, oggi in pensione” e, allo stesso tempo, suggerisce le ipotesi per migliorare un sistema – quello pensionistico – non più adeguato.

«Serve la riforma della legge sulle pensioni – ha esordito, ribadendo il leit motiv che sta accompagnando l’azione della FNP Cisl – Chiediamo una flessibilità in uscita per tutti e, in particolare, per tutti quei lavori usuranti. Nel 2016 saranno venti anni dalla introduzione del sistema contributivo; è il momento giusto per fare chiarezza e sintesi, visto che, nella migliore delle ipotesi, oggi, in pensione, si va col sistema misto retributivo-contributivo.

Chiediamo che venga lasciata la possibilità di scelta al lavoratore in uscita; noi chiediamo che oggi, non domani, si inizi a pensare di dare ai giovani la possibilità di accedere alla loro pensione con la flessibilità, certi che i soldi versati sono i propri e su quelli contare realmente. Ma soprattutto basta con questa campagna mediatica di disinformazione: non è ammissibile che qualcuno provi a mettere i giovani contro gli anziani e viceversa. Sono i nostri nipoti e i nostri figli: noi guardiamo al futuro.»

Nel suo intervento, Spagna ha sottolineato la reale e non più differibile esigenza di scindere il sistema previdenziale da quello assistenziale. «Il primo appartiene al lavoratore che ha versato i contributi – ha detto – il secondo, che ritengo necessario e giusto per dare un’assistenza anche a quanti non hanno avuto la possibilità di versare i contributi, resta di pertinenza dello Stato che deve recuperare le somme con una fiscalità generale che venga utilizzata per garantire questo servizio essenziale.»

Alle difficoltà del territorio ha fatto cenno il segretario generale della UST Ragusa Siracusa. «Un momento storico difficile e che pretende l’attenzione di tutti – ha detto Paolo Sanzaro – Siamo alle prese con una crisi che continua a provare le famiglie. La povertà, nel nostro Paese, ha superato l’11 per cento. Se consideriamo che in Italia ci sono oltre 16 milioni di pensionati e che il 25 per cento di questi percepisce una pensione di appena 500 euro, non possiamo che guardare con grande preoccupazione al presente. 

La FNP Cisl guarda al futuro e lo fa partendo da un’analisi attenta e reale del momento storico e delle difficoltà.»

Un ulteriore spunto è arrivato dal segretario generale della FNP siciliana. «I pensionati della Cisl rilanciano in avanti l’azione – ha sottolineato Alfio Giulio – I nostri obiettivi ruotano attorno ad un nuovo welfare e ai servizi.

Servizi di qualità e garantiti per tutti, una sanità al passo con i tempi, una reale qualità dell’integrazione socio-sanitaria. Sono priorità che sono al centro della nostra azione e delle nostre continue richieste formulate ai vari livelli di gestione.

Un vero welfare a favore degli anziani e dei più deboli – ha detto Alfio Giulio – che, con qualificate politiche sociali e sanitarie, insieme ad adeguate risorse, può consentire la sopravvivenza della famiglie, in questo momento così difficile.

Ci vuole, però, la responsabilità di tutti i soggetti principali. A noi il compito di essere presenti e vigilare sul territorio perché si garantiscano servizi a pensionati e non autosufficienti; agli enti locali il compito di potenziare i servizi socio-sanitari attraverso una spesa oculata e programmata delle risorse.»

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