Rosolini Modica, a Palermo per sbloccare l’opera

Soddisfatti per l’incontro che ha messo insieme, per la prima volta, tutti i soggetti interessati all’opera; preoccupati per la mancanza di certezze, da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Regione Sicilia, sull’erogazione dei fondi necessari al completamento dei lavori.

Questo il giudizio espresso al termine della riunione palermitana, davanti alla II Commissione Bilancio e Programmazione dell’ARS, dalle delegazioni di Cgil, Cisl e Uil di Ragusa e Siracusa.

Le organizzazioni sindacali delle due province, presenti pure i segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, hanno risposto alla convocazione del vice presidente Vincenzo Vinciullo e si sono ritrovati, nel capoluogo isolano, insieme al capo di gabinetto dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture, al presidente del CAS, ai rappresentanti dell’azienda che sta realizzando i lotti da Rosolini a Modica.

Nel corso dell’incontro sono stati confermati i problemi causati dallo stallo nei pagamenti da parte del Ministero, della stessa Regione e del Consorzio Autostrade Siciliane nei confronti dell’azienda impegnata.

«Una vicenda paradossale – hanno commentato Nicola Colombo per la Cgil di Ragusa, Paolo Sanzaro, segretario generale della Cisl Ragusa Siracusa, e Stefano Munafò, segretario generale della UIL di Ragusa Siracusa Gela – Un cane che si morde la coda e che non riesce a venire a capo di una situazione che rischia di mettere sul lastrico centinaia di lavoratori.

Il CAS, con il proprio presidente, ha dichiarato di non poter ricevere il finanziamento regionale perché non può rendicontare a Palermo le opere fatte per via del mancato accredito delle somme ministeriali.

Il Ministero, come ci è stato ribadito questa mattina, non eroga i 34 milioni previsti, quale quota parte per il 20 per cento totale dell’opera, lamentando al CAS il mancato invio di una parte della documentazione. In tutto questo, almeno cinquecento lavoratori che rischiano di perdere il proprio posto e di non percepire lo stipendio maturato.»

Giovedì prossimo il presidente del Consorzio Autostrade Siciliane sarà a Roma. Un incontro che dovrebbe servire, negli auspici di tutti, a dirimere gli equivoci esistenti e rimuovere gli eventuali ostacoli burocratici ancora presenti.

«Chiediamo a tutte le parti coinvolte di fare presto e, soprattutto, sbloccare questa vicenda farsesca. Ognuno si assuma la responsabilità di una decisione e di fare la propria parte erogando quanto dovuto per i SAL (stato avanzamento lavori) inoltrati – hanno concluso i rappresentanti sindacali – La Rosolini-Modica ha una valenza strategica per l’intero sud est siciliano. Qualsiasi sottovalutazione di quanto sta accadendo, sarebbe l’ennesima sconfitta per una politica miope e distante dal territorio.»

Rassegna stampa 131115

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