DIRETTIVO FAI CISL RAGUSA SIRACUSA

Infrastrutture, servizi, organizzazione, tutela dei lavoratori. Quattro temi che sono stati al centro, questa mattina, nel salone conferenze di Piazza Ancione, del direttivo della FAI Cisl Ragusa Siracusa.
Alla presenza del segretario regionale Giosuè La Terra e del segretario generale della UST Paolo Sanzaro, la riunione, convocata dal segretario generale della FAI territoriale Sergio Cutrale, è servita a fare il punto della situazione di settore rilanciando, anche, alcune vertenze della categoria.
«Il settore continua ad operare pur con contratti vecchi – ha sottolineato Cutrale – Il collettivo provinciale dei lavoratori agricoli è scaduto il 31 dicembre del 2015 e, su Ragusa e Siracusa, interessa migliaia di lavoratori. Il contratto regionale di lavoro dei forestali è fermo addirittura al 2001. Questo sindacato si sta spendendo perché si possa tornare ad un tavolo di trattative che porti ad un rinnovo degli strumenti normativi e di disciplina del lavoro.
Le note positive – ha aggiunto il segretario della FAI Ragusa Siracusa – arrivano dai primi risultati ottenuti grazie alla nuova legge sul caporalato. Ci sono state diverse segnalazioni e interventi degli organi di controllo. Ora bisogna procedere con l’ulteriore passaggio che costituisca la prevista cabina di regia regionale che, oltre alla difesa della dignità di questi lavoratori, costruisca una rete del lavoro agricolo di qualità.»
Cutrale, infine, ha ricordato l’incredibile vicenda dei lavoratori dei Consorzi di Bonifica di Ragusa e Siracusa. «Circa duecento persone – ha specificato il segretario FAI territoriale – che attendono gli stipendi. Sono già dieci mesi quelli maturati a Ragusa e cinque a Siracusa.
Una vicenda incredibile che sta mettendo in ginocchio queste famiglie. La Regione faccia presto e sblocchi le somme necessarie a dare quanto dovuto a questi lavoratori.»
La FAI Cisl rilancia, in un momento importante di discussione sui temi della previdenza, l’esigenza di maggiori attenzioni nei confronti dei lavoratori dell’agricoltura.
«Inserire – ha detto Giosuè La Terra – nella cosiddetta nona salvaguardia, che permette di accedere alla pensione pur in condizioni sfavorevoli, anche i lavoratori agricoli. Una esigenza più che mai reale che consentirebbe di dare dignità a lavoratori che si sono spesi per tanti anni e in maniera continua anche se privi di tutte le garanzie contrattuali e di previdenza.»
E sulla strategicità del settore, per l’intera area Ragusa Siracusa, è tornato in maniera decisa il segretario generale della Cisl territoriale Paolo Sanzaro.
«Questo settore ha bisogno di tutele e di programmazione – ha detto davanti ai componenti del Direttivo territoriale – I contratti, la garanzia della previdenza, l’opportunità di operare in un ambito che programmi.
L’agricoltura e la forestazione, che purtroppo in queste settimane stanno subendo anche l’attacco criminale dei piromani, devono essere parte unica di un programma politico regionale che ne consideri il potenziale e le ricadute economiche sul territorio.
Per fare questo, intanto, ci vogliono infrastrutture reali che consentano il trasporto dei nostri prodotti, il miglioramento delle lavorazioni e la creazione di una rete fruibile ai turisti per l’ambito enogastronomico.»

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