FIM Cisl: oggi il Consiglio Generale dei lavoratori metalmeccanici

Un integrativo provinciale ritenuto unico nel panorama metalmeccanico nazionale e che non guarda, esclusivamente, agli aspetti economici ma parte dai diritti e dai doveri dei lavoratori.
È questo l’accordo unitario che, il prossimo 27 aprile, sarà discusso dal sindacato con i vertici di Federmeccanica.
La bozza del documento è stata approvata all’unanimità questa mattina dal Consiglio generale della FIM Cisl convocato dal segretario generale territoriale, Roberto Getulio, e riunito alla presenza del segretario generale FIM Sicilia, Piero Nicastro, del segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, e del segretario nazionale di categoria, Ferdinando Uliano.
Il nuovo integrativo punta l’attenzione su una maggiore disciplina dei cambi appalto. «È prevista una clausola sociale – ha detto Getulio – che fissa alcuni criteri a garanzia dell’occupazione nei momenti di cambio.
Contro il massimo ribasso chiediamo il rispetto degli standard di sicurezza e di qualità del lavoro che, in molti casi, vengono sacrificati per gli esigui investimenti.
Inoltre, una verifica periodica sul tema della prevenzione; un tema che deve diventare investimento per scongiurare tutti i fattori di rischio. E poi servizi efficienti, garantendo la qualità del lavoro dalle officine agli spogliatoi, dalle mense ai parcheggi, fino al lavaggio delle tute.»
Sulla straordinarietà del documento si è soffermato il segretario nazionale Uliano. «Nelle altre regioni ci sono gli accordi aziendali – ha detto – qui si andrebbe sicuramente oltre. Sarebbe un integrativo straordinario. È un percorso che deve vedere tutti i protagonisti, dalla federazione alla confederazione.
Il nuovo contratto nazionale ha, al suo interno, molti spunti importanti. Dalla sicurezza al welfare, dalla salute all’ambiente, fino alla previdenza. La FIM è e continua ad essere protagonista nei territori e questo ci consente di mantenere un ruolo di grande credibilità».
«Il settore metalmeccanico deve rientrare in quel grande progetto di rilancio dell’intera area industriale – ha aggiunto Sanzaro – Al centro ci sono i temi del lavoro, della sicurezza e dell’ambiente. Non è un caso che siano i temi del prossimo primo maggio.
Naturalmente, per un reale rilancio, bisogna avere un nuovo sguardo. Opportunità nuove che solo la realizzazione di infrastrutture adeguate potrà dare.»

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