Da Bologna e da tante piazze italiane in questo primo maggio il sindacato farà sentire la sua voce a sostegno di un’Europa nuova, la difesa del lavoro e di un rafforzamento dello stato sociale. Abbiamo sempre creduto nel progetto dell’integrazione europea, ma occorre un cambio di rotta nelle politiche economiche, ponendo al centro la persona e i suoi bisogni, gli investimenti sul lavoro dignitoso e sicuro, più infrastrutture, innovazione, ricerca.
