Grandissima partecipazione, nel territorio siracusano, allo sciopero indetto dalle Segreterie nazionali di Filctem, Femca e Uiltec per i settori energia e chimica-coibenti. Come auspicato dalle Segreterie territoriali, lo sciopero ha assunto un carattere complessivo a tutela del patrimonio industriale del territorio. In Sicilia è altissima l’adesione allo sciopero per il rinnovo del Ccnl Energia e Petrolio. A Siracusa il petrolchimico è pressoché fermo 98,75 % Sonatrach – 91,6% Isab Lukoil – 98,2% Priolo servizi – Syndial 95,4%.
“Dati che testimoniano l’esigenza di rinnovare due contratti fondamentali per la categoria, – ha dichiarato il segretario generale della Femca Cisl Rg-Srl, Emanuele D’Ignoti Parenti – Settori che rivestono un’importanza rilevante nel territorio. Questa è la prima risposta forte e compatta delle lavoratrici e dei lavoratori del settore per rinnovare il contratto nazionale di lavoro, che come è noto è scaduto il 31 dicembre scorso.”
Per via del numero elevato di addetti Filctem, Femca e Uiltec di Siracusa, hanno vigilato sulla corretta applicazione delle regole dello sciopero, effettuando presìdi davanti le portinerie delle raffinerie e si dichiarano pronte a mettere in campo azioni anche a livello locale, se dai tavoli romani non dovessero giungere notizie confortanti in merito alla chiusura di questi due importanti contratti.
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