Sanzaro (Cisl) non ha dubbi: il 2018 è stato un “Annus horribilis” per lo sviluppo e l’economia.

Andar via o restare? Da alcuni anni è ormai un interrogativo quasi retorico. Senza concrete opportunità occupazionali e dunque senza reali alternative – ecco perché domanda retorica – migliaia di giovani fuggono. E la provincia muore. Muoiono le città. I sogni. Muore il futuro. C’è ancora spazio per la speranza? C’è, soprattutto, tempo per sperare? Abbiamo provato a chiederlo a Paolo Sanzaro, dal 2009 alla guida della Cisl siracusana e dal 2013 (rieletto nel 2017) alla guida della Ust Cisl di Siracusa e Ragusa. Segretario, proviamo intanto a tracciare un bilancio di questo 2018 che ci siamo appena lasciati alle spalle. Annus horribilis, dunque tutto da dimenticare, oppure secondo lei c’è qualcosa da salvare?
«Sicuramente un anno con molte ombre e pochissime luci. L’anno appena trascorso, che speravamo potesse essere quello della svolta, è stato l’ennesima occasione sprecata per il nostro territorio. Non sono state affrontate, come più volte sollecitato, le urgenti e profonde emergenze espresse dalle singole categorie. Quindi, il lavoro e i giovani rimangono l’emergenza anche per il 2019…

La Sicilia 7 gennaio 2019

Vedi anche

Industriamoci insieme per costruire futuro, mobilitazione Cgil Cisl. “Dal polo industriale dipende il futuro del territorio

Oltre 3 mila persone in corteo per rispondere all’appello di Cgil e Cisl provinciali “Industriamoci …

Sahifa Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.