Il governo «rispetti gli impegni sulle politiche attive del lavoro». Annamaria Furlan, segretario della Cisl, accusa le forze politiche di avere dimenticato, nel silenzio generale, il «capitolo più importante del Jobs act», quello dedicato al reinserimento dei disoccupati. «Non trovare un lavoro oggi cambia i diritti di cittadinanza – ha sottolineato la leader sindacale – non possiamo lasciare soli i giovani, come gli anziani». L’affondo è arrivato ieri nel corso di una giornata di riflessione sul lavoro, «vera emergenza del Paese», nel corso della quale la Cisl, confrontandosi con intellettuali, esponenti della Chiesa e del mondo associativo, ha presentato le sue dieci proposte per rilanciare le politiche occupazionali.
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